Mese: Ottobre 2017

Halloween, le case stregate e gli Scatolini

Ci siamo!

Stasera è Halloween e se ancora non vi siete organizzati con qualche attività carina coi vostri piccoli di casa o se ancora non avete pensato a qualche decorazione per la vostra tavola e la vostra casa…non preoccupatevi!

Le Mamme in fuga vengono in vostro aiuto!  Tipo super eroine! 😀

Nei giorni scorsi vi abbiamo riproposto sui nostri canali social (Instagram e Twitter) i tutorial che abbiamo realizzato negli scorsi anni (scatoline zucche qui, scatolini personaggi qui), oggi invece vogliamo proporvi una novità in casa Scatolini! Il procedimento è sempre lo stesso: sul blog trovate il link ad un pdf gratuito da scaricare in formato A4 e da stampare. Potete stampare direttamente su un cartoncino leggero (150 gr.) oppure stampare su carta comune e poi incollare su un cartoncino qualsiasi (anche la scatola dei cereali andrà benissimo!), ritagliare, piegare e incollare in pochi punti con un goccio di colla e…in pochi secondi avrete fatto!

Quest’anno appunto gli Scatolini cambiano un po’ ‘forma’ e si trasformano in simpatiche e un po’ spaventose (ma poco poco) casette infestate dai fantasmi!

 

Noi abbiamo aggiunto quel tocco in più per la tavola di questa sera: abbiamo ritagliato le finestrelle e attaccato due piccoli pezzi di carta velina, aggiunto dentro una di quelle piccole candele a led e…voilà!

Una bellissima decorazione davvero in pochissimo tempo!

Come sempre l’unico limite all’utilizzo degli Scatolini è la vostra fantasia! Potete usarli come scatolina per contenere caramelle o un piccolo regalo (questa volta l’apertura è dal fondo), come segnaposto (magari scrivendo con un pennarello bianco sulla porta della casetta il nome dell’invitato), come decorazione da appendere (sul ‘tetto’ c’è un buchino in cui potete infilare un filo) e così via…

E ora, cosa state aspettando? Ecco il link per scaricare la casetta più spaventosa e carina del web!

 

Aspettiamo di vedere le vostre creazioni…e che sia una splendida, spaventosissima serata!

 

 

Il Giardino dei Tarocchi e Niki de Saint Phalle

Mago e Papessa nella piazza centrale

Vi avevo detto che sarei tornata presto con un altro giardino speciale dopo il bellissimo HELLER GARDEN di Gardone Riviera (qui il post dedicato). E, dato che ogni promessa è debito, eccomi qui a parlarvi di un luogo che ha un posto davvero speciale nel mio cuore, un luogo magico e  incantato e di cui mi sono innamorata ormai più di 11 anni fa.

Quale è questo posto magico e speciale?

È IL GIARDINO DEI TAROCCHI di Niki de Saint Phalle, che si trova a Capalbio, in Toscana.

L’ho visitato per la prima volta nell’estate del 2006, arrivandoci quasi per caso in un pomeriggio un po’ nuvoloso, alla ricerca di qualcosa di alternativo da fare insieme a tutta la famiglia. È stato così che ho scoperto un posto senza uguali nel mondo, un giardino meraviglioso e incantato che mi ha affascinato fin dal primo momento.  Questa estate, durante le mie vacanze in Toscana, ho deciso di tornarci assolutamente, ora che avevo conosciuto meglio l’artista e la storia sua e del suo giardino.

La Torre e l’Imperatore

Il Giardino dei Tarocchi è parco artistico ideato dall’artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle, popolato di statue ispirate alle 22 figure degli arcani maggiori dei tarocchi. Aperto al pubblico nel 1998, ospita queste incredibili sculture alte fino a 15 metri, realizzate in acciaio e cemento e rivestite di vetri, ceramiche e specchi.

L’albero della vita

Il sogno della realizzazione di questo parco iniziò verso la fine degli anni settanta, dopo che Niki visitò il celebre Parc Guell di Gaudì a Barcellona ed il Parco dei Mostri di Bomarzo (spoiler: oggetto del mio prossimo post sui giardini! 😉 ). L’artista rimase così tanto ispirata da queste opere che iniziò a dedicarsi anima e corpo alla realizzazione di un SUO personale giardino, dove poter liberamente esprimere tutta la sua creatività.

Arrivati al Giardino dei Tarocchi la prima cosa che colpisce è il grande muro di cinta, quasi una muraglia che lo separa da tutto il resto, proprio a voler segnalare una netta distinzione tra il mondo reale esterno e il mondo onirico e esoterico che troviamo al suo interno. Una volta superato l’ingresso, dopo una piccola salita, si arriva alla piazza principale, occupata da una grande fontana su cui troviamo le figure della Papessa e del Mago, i primi Arcani Maggiori dei Tarocchi che si incontrano.

(La scultura della Papessa, con la bocca spalancata è un quasi certo riferimento all’Orco del Parco dei Mostri di Bomarzo.)

L’Imperatore (interno del giardino)

Le opere sono immerse nella natura di questo giardino, e creano un’atmosfera da sogno e fatata. La scultura forse più rappresentativa è senza dubbio l’Imperatrice, gigantesca statua all’interno della quale Niki ha anche vissuto per lunghi periodi durante i lavori (che sono durati ben 17 anni). Questa scultura ospita infatti al suo interno una camera da letto, un soggiorno e anche una cucina, le cui pareti (elettrodomestici compresi!) sono interamente rivestite da migliaia di miniscoli frammenti di specchi. È la scultura che più riflette (scusate il gioco di parole!) la personalità dell’artista, eccentrica e un po’ eccessiva come lei. Una donna geniale e creativa, ma, come spesso accade a tutti grandi artisti, anche molto tormentata.

L’Imperatrice (casa temporanea dell’artista)

La sua storia e il suo percorso di vita e creativo mi hanno molto affascinato e penso di aver sviluppato per Niki, forse la scultrice più importante del ‘900, una piccola ossessione (ho comprato anche TRACES, la sua biografia). La storia della sua vita è quasi un romanzo: figlia di un uomo d’affari francese ed una ereditiera americana, sposa e madre inconsapevole poco più che diciassettenne. Finita in ospedale psichiatrico a seguito di un brutto esaurimento, trattata anche con l’elettrochoc, scopre la pittura come terapia e decide di dedicarvisi completamente. Ad un certo punto lascia il marito e conosce Jean Tinguely, scultore e artista svizzero, che diventa il suo secondo marito, ma soprattutto il suo grande compagno di vita artistica. Assieme a lui si dedicherà anche alla creazione del Giardino dei Tarocchi (sue sono molte delle sculture ‘in movimento’, come ‘La Torre’, che si trovano nel parco).

Insomma, una donna che ha vissuto amore e arte  in maniera estrema e passionale.

È stato bellissimo quindi rivedere il giardino con una consapevolezza ed una conoscenza maggiore di lei e della sua vita rispetto ad 11 anni fa: non più solo stupore e ammirazione per le sue opere e per la loro bellezza, ma la gioia di riuscire a cogliere molto di più e di potere apprezzare meglio il suo messaggio ed il suo intento artistico.

Il giardino dei tarocchi non è il mio giardino ma appartiene a tutti. Io sono l’architetto di questo guardino. Hoimposto la mia visione perchè non potevo fare altrimenti. Questo giardino èstato fatto con difficoltà, con amore, con folle entusiasmo, con ossessione e, più di ogni altra cosa, con la fede. Niente e nessuno avrebbe potuto fermarmi. Come in tutte le fiabe, lungo il cammino alla ricerca del tesoro mi sono imbattuta in fraghi, streghe, maghi e nell’angelo della temperanza. (Niki de Saint Phalle)

Dettaglio di una delle colonne dell’Imperatore

Sul ‘terrazzo’ dell’Imperatrice – Dettaglio

Pavimento del ‘terrazzo’ dell’Imperatrice

E ora un po’ di INFORMAZIONI PRATICHE:

  • COME ARRIVARE: Il Giardino si trova a in località Garavicchio, nei pressi di Pescia Fiorentina, frazione comunale di Capalbio (GR) in Toscana. (Ecco il link per arrivarci)
  • Il BIGLIETTO d’ingresso costa 12 € per gli adulti (mentre i bambini sotto i 7 anni non pagano e c’è uno sconto per gli studenti).  Il giardino è aperto dal 1 Aprile al 15 Ottobre, tutti i giorni dalle 14.30 alle 19.30.
  • La DURATA della visita è di circa 2 ore. Anche qui non esiste un percorso obbligato da seguire all’interno del giardino, ci si può liberamente muovere e lasciarsi incantare dagli incredibili dettagli delle opere. Tutto dipende dal tempo che vorrete dedicare ad ogni singola scultura, alla quantità di foto che vorrete scattare, ai dettagli che vi soffermerete a guardare. La zona intono è tutta una meraviglia, a partire da Capalbio stessa. Non avrete quindi nessun problema a trovare qualcosa da fare, vedere o mangiare per riempire la vostra giornata.
  • Per maggiori informazioni vi rimandiamo al sito ufficiale www.ilgiardinodeitarocchi.it

 

P.S. : Vi aspetto presto col prossimo giardino…ops, post! 🙂

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