Categoria: mamme in fuga (Pagina 1 di 2)

Il Calendario 2017 di Mamme in fuga

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Oggi abbiamo un piccolo regalo per voi: il calendario gratuito da scaricare delle Mamme in fuga è finalmente arrivato! Lo scorso anno era il nostro piccolo e minuscolo regalo di Natale…quest’anno diciamo che sarà il regalo per la Befana!
Anzi, per tutte le Befane in fuga! Perchè, secondo noi, le Befane si sono pure un po’ stufate di questa storia di arrivare a cavallo di una scopa e di essere sempre dipinte come delle vecchie streghe che portano carbone: avrebbero anche loro voglia di concedersi una breve fuga! 😀
Quest’anno abbiamo lasciato più spazio alla parte dove potete inserire tutti i vostri impegni quotidiani e appuntamenti importanti: c’è anche un angolino in basso dove poter annotare le cose da non dimenticare!
E si sa, di cose di cui spesso si rischia di dimenticare noi mamme ne abbiamo parecchie! 😉
10-ottobre
Cliccate qui per il link per scaricare il pdf gratuito: potete decidere di stamparlo tutto in una volta sola, oppure un mese per volta. Noi, puntualmente all’inizio di ogni mese vi ricorderemo di farlo sulla nostra pagina Facebook con il link diretto per il file da scaricare.
07-luglio
Sperando di farvi tanta compagnia anche quest’anno, cogliamo l’occasione per ringraziarvi sempre per l’affetto e per augurarvi un 2017 splendente e ricco di novità!
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Arrivederci Varna (ovvero parte terza dei mie racconti bulgari)

Ultima parte dei miei racconti su Varna e sulla Bulgaria (Promesso! 🙂 ). (Se siete interessati anche gli altri due post precendeti, li potete trovare qui e qui)

Quindi, ecco per voi un po’ di informazioni utili e pratiche se deciderete di visitarla.

– Essendo paese membro della Comunità Economica Europea (dal 2007) per entrarci serve semplicemente la carta d’identità.

– L’alfabeto utilizzato è il cirillico, come in Russia. Ma non preoccupatevi, tutti cartelli e le indicazioni sono scritte anche con la traslitterazione latina e non è così complicato come può sembrare al primo impatto riuscire ad orientarsi. 😉 Essendo poi Varna una località turistica potete trovare tantissime informazioni in inglese ovunque (anche i menù per i ristornati sono disponibili in inglese!).

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– Utilizzano ancora la loro moneta, il Lev, che corrisponde circa a 1,96€. Quindi per orientarsi coi prezzi esposti basta semplicemente dividere per due il totale per avere approssimativamente idea di quanto si stia spendendo in Euro. (Ad esempio, una maglia che costa 10 Lev = circa 5 €). Questa piccola operazione rende molto più semplice e veloce capire i prezzi delle cose, senza dover stare a fare calcoli di cambio complicati.

Vi accorgerete che le cose in generale in Bulgaria costano molto meno che da noi: non solo gli oggetti di abbigliamento (fatta eccezione per le grandi catene tipo H&M, Bershka ecc. che praticano gli stressi prezzi ovunque), ma anche oggetti per la casa, le  spese come il parrucchiere, l’estetista o altri servizi sono davvero super convenienti! (Parlo ad esempio di un taglio dal parrucchiere a 7€!). Quindi, se durate i vostri giri avete voglia di sbizzarvi in uno shopping sfrenato questo è il posto che fa per voi: la città oltre ad avere un centro pedonale ricco di negozio di tutti i generi, ospita anche  centri commerciali grandissimi in cui perdersi! Ci sono anche diversi grandi magazzini che vendono un po’ di tutto di origine greca e turca che hanno dei prezzi e un assortimento incredibile. Per non parlare del costo dei ristoranti: le prime volte che abbiamo mangiato fuori non potevo credere ai miei occhi! Qui cenare o pranzare con tutta la famiglia, in uno dei tantissimi locali che trovate ovunque e con cucina di qualsiasi tipo (qui si mangia ad ogni ora!), costa davvero pochissimo: del tipo che un pranzo come si deve, incluse bevande ecc, può costare 4/5€ a persona.

COSA MANGIARE:

Se vi state chiedendo cosa mangiare, sappiate che a Varna potete trovare ogni tipo di cibo e cucina. Dai baracchini che propongono street food lungo la strada, a ristoranti molto belli ed eleganti. Da ristoranti che propongono la cucina classica e tradizionale Bulgara, a ristoranti cinesi, francesi, russi e ovviamente italiani (qui la nostra cucina e la nostra cultura sono molto amate!).  Le specialità bulgare che più mi hanno colpito sono:

  • il Tarator: è una specie di zuppa fredda molto liquida a base di yogurt, cetrioli, aglio e con l’aggiunta di erbe e spezie varie (come ad esempio l’aneto). Qui viene servita nei boccali tipo birra (fino ad un litro!) e viene bevuta come una bevanda normale.  Esiste poi una versione con gli stessi ingredienti, ma più densa, che viene servita come antipasto e prende il nome di Snejanka (Biancaneve).
  • la Banitza: è una specie di torta salata, a base di pasta fillo o pasta sfoglia, che viene farcita con una crema di uova, yogurt e formaggio bianco bulgaro (molto simile alla feta greca). Ne esiste anche una versione dolce ed è uno dei piatti più tipici e tradizionali della Bulgaria.
  • i Milinki: sono dei piccoli panini ripieni di formaggio bianco, che vengono fatti a forma di palline e cotti uniti. Per mangiarli poi basta staccare una delle palline dalla forma originale (i miei preferiti!).14060092_10208457691973768_581732478_o
  • la Schopska Salad: è senza dubbio il piatto bulgaro più famoso e conosciuto nel mondo. E’ la tipica insalata bulgara con pomodori a pezzi, cetrioli, cipolle, peperoni e l’immancabile formaggio bianco.

COSA VEDERE:

  • Nessebar: è una piccola città antica a sud di Varna, sempre affacciata sulle coste del Mar Nero. E’ ricca di storia e cultura, tanto da essere riconosciuta come patrimonio dell’umanità dell’Unesco nel 1983. Si trova su una piccola isola, diventata poi una penisola grazie ad ponte costruito artificialmente. E’ stata teatro di tantissime dominazioni (Romani, Greci, Ottomani ecc.), che le hanno lasciato un patrimonio archeologico non indifferente, con tantissime chiese di epoche e stili diverse, un antichissimo mulino a vento, resti di mura e anche le bellissime vecchie case costruite in legno  tipiche di questa zona, ora piene di piccoli negozi di souvenir e prodotti locali.

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  • Kap Kaliakra: E’ un lungo stretto promontorio che si trova a nord della città, a picco sul mare fino a quasi 70 metri di altezza. Ospita i resti di una vecchia fortezza ed è anche una bellissima riserva naturale, dove si possono avvistare  frequentemente delfini e cormorani, ma è conosciuto soprattutto per le leggende che lo riguardano. La più popolare racconta di 40 vergini bulgare che piuttosto che affrontare la prospettiva di essere catturate e diventare così prigioniere degli Ottomani, preferirono legare i capelli fra di loro e buttarsi in mare. All’inizio del promontorio c’è un obelisco dedicato a questa affascinate (e un po’ triste!) leggenda.

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  • Pobiti Kamani/Foresta pietrificata: nell’entroterra di Varna si trova questa zona piena di strane formazioni rocciose alte fra i 5 e i 7 mt di cui ancora non si conosce bene l’origine, anche se a riguardo esistono diverse teorie ancora in fase di studio. Merita sicuramente un giro perchè è davvero un paesaggio surreale, quasi spaziale (ci hanno anche girato diversi film, come ad esempio Conan Il Barbaro con Jason Momoa, il Drogo di Trono di Spade 😉 ).  Alcune delle rocce hanno delle forme che hanno stimolato la fantasia dei locali, che hanno dato loro dei nomi: così troviamo la pietra della fertilità (vi lascio immaginare la forma…), il trono, il soldato. Esistono tantissime leggende a riguardo, e sicuramente è un luogo carico di un’atmosfera particolare e un po’ magica.

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  • Varna città: vi ho già raccontato delle sue spiagge, del suo centro e del suo lungomare bellissimo, mi permetto anche di aggiungere all’elenco delle cose da visitare i vari musei che trovate in città, dal Museo Archeologico (lo sapete che l’oro più antico del mondo è stato proprio scoperto a Varna?), al Museo Navale, le Terme Romane e anche una visita al Monastero Aladzha che è un bellissimo monastero completamente scavato nella roccia e immerso nella natura. (Io purtroppo non ho potuto visitarlo, a causa di alcuni lavori di manutenzione in corso, e mi è spiaciuto davvero un sacco).

E con questo ultimo consiglio, concludo la mia personalissima ‘trilogia’ su Varna e sulla Bulgaria. Sperando di non avervi annoiato, ma di aver magari contribuito a far nascere in voi la curiosità di conoscere e di scoprire qualcosa in più su questi posti, per noi italiani ancora un po’ misteriosi. <3

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