Mese: Febbraio 2015 (Pagina 3 di 4)

San Valentino si avvicina…

Lo so che Febbraio sembra appena iniziato, eppure fra pochi giorni è già San Valentino.
Non sono una grande amante di questa festa (a volte nemmeno la festeggio!), però sono allo stesso tempo una gran romanticona.
Penso sia bello celebrare l’amore in ogni occasione possibile, anche solo con piccoli pensieri e gesti per le persone a cui vogliamo bene.
Ultimamente ho riscoperto la mia passione per la scrittura e anche quella per il disegno:  il blog mi ha dato la possibilità di riprendere in mano non solo la penna, ma anche la matita. 
Ho ricominciato a disegnare e, anche se non ho un tratto impeccabile, mi piace, mi rilassa e mi diverte moltissimo realizzare le illustrazioni per il blog e per la nostra pagina Facebook.
A Natale mi ero sbizzarrita creando delle versioni stampabili per realizzare le nostre decorazioni natalizie personalizzate in versione ‘elfo’ e a Gennaio ho creato il calendario 2015 per Mamme in fuga. Fare queste cose mi piace tantissimo e piano piano sto riempiendo un quaderno con tutti questi disegni: senza nessuna pretesa, arricchire le pagine coi miei scarabocchi e pasticci rappresenta per me un momento di fuga perfetto dalla quotidianità e mi permette di rubare questi attimi solo miei in cui dare solo sfogo alla mia fantasia: direi che è veramente terapeutico! 
Per questo motivo ora disegno non appena ne ho l’occasione e ho quindi pensato che San Valentino poteva essere un buon pretesto per realizzare ancora qualcosa da condividere qui sul blog.
Cosi sono nate le Valentine Card di Mamme in fuga, che vedono le nostre due ‘mammine’ in versione romantica e sognante.
Quindi, eccole: sono il nostro piccolo regalo per voi. Stampatele, personalizzatele, fatele trovare alle persone a cui volete bene sul tavolo della colazione il giorno di San Valentino per ricordare a loro, ma anche a voi stessi, che la felicità della persone che ci stanno attorno rende felici anche noi. Che se facciamo per gli altri anche solo un piccolo gesto che possa sorprenderli, il sorriso e la gioia sul loro volto rendono più felici anche noi. Insomma basta poco per diffondereun po’ d’amore e regalare un sorriso!
Ho preparato due versioni:
 

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Non vi resta che svegliere la vostra preferita!
(Oppure non scegliete affatto e scaricatele tutte e due!).

Trovarsi rimane una magia, ma non perdersi è la vera favola

Lunedì Roberta si crogiolava nella sua tristezza, con serenità.

Capita, inutile dire di no. Sta capitando anche a me.
Da quando io e la mia famiglia ci siamo trasferiti non ho fatto altro che cercare di ricostruire la nostra vita in un’altra città. All’inizio è anche piacevole, poi diventa faticoso.
Dopo qualche mese di rodaggio le giornate hanno ripreso a scorrere con il giusto ritmo per tutti, tranne che per me. Presa com’ero dal far star bene “gli altri” non ho avuto tempo, o forse energie sufficienti, di preoccuparmi di me stessa.
Improvvisamente avverto il colpo che è arrivato come un pugno dritto nello stomaco.
Ed ecco, da qualche giorno, un prepotente disagio dell’anima.
Ma in mio aiuto è arrivato…un Angelo Custode.
Mi riferisco ad uno dei protagonisti del romanzo che ho appena terminato di leggere, in perfetta sintonia con la filosofia di Mamme in fuga

 

 

“Mi ergerò in tutta la mia autorità angelica per impartirti un imperativo morale: “Scompari nella tua Grotta di Ricarica!” “
Tutti hanno un nascondiglio dove addormentare il proprio ego e mettersi finalmente in ascolto. I grandi saggi spariscono dentro grotte vere per digiunare e meditare. Ma io sono un Custode di poche pretese: mi accontento di una grotta immaginaria”.
Ordina Filèmone, l’Angelo Custode, fra le pagine del libro.
Ed io, come Giò, la protagonista, obbedisco.
Le mie Grotte di Ricarica sono la scrittura, la fotografia e la corsa di cui racconto in Mamme e in Matte (in fuga…ça va sans dire).
Filèmone aggiunge:
“Ma per viaggiare non è indispensabile trasportarsi dall’altra parte del mondo. Si può uscire da se stessi con i suoni di un disco o le parole di un libro. Persino con un paio di scarpe da ginnastica.
Quanto è importante il movimento. Chi resta fermo ad aspettare che la vita gli restituisca ciò che gli ha tolto otterrà soltanto rancori mescolati a rimpianti.
Cosa sarebbe un artista senza le opere? Pura potenzialità. L’Uno da cui tutti proveniamo è quell’artista. Per esprimere i propri talenti ha bisogno di compiere opere. E le sue opere siamo noi. Spiriti rivestiti di materia ed esposti alle intemperie della vita per arrivare alla comprensione di se stessi e ricongiungersi all’Uno in maniera volontaria e consapevole”.
Il segreto è essere in movimento. Fare.
Scrivere, fotografare, correre, uscire, conoscere gente, guardare il mondo con occhi diversi, fare qualcosa pur di non stare fermi.
Quindi per curare il disagio dell’anima bisogna sapersi rifugiare nelle proprie Grotte di Ricarica e saperne uscire e restare in movimento.
Muoversi significa trovarsi e trovarsi rimane una magia. Ma bisogna stare ben attenti a non perdersi, non perdersi è la vera favola.
Parola di Angelo Custode.
Quali sono le Vostre Grotte? Quanto e come vi “muovete”?

 

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