Pochi giorni fa mi sono concessa una fuga.
Ho lasciato a casa famiglia e rimandato vari impegni del fine settimana e mi sono presa una giornata tutta per me. Era da un po’ che volevamo organizzare questo incontro, ma per mille motivi ogni volta abbiamo dovuto rimandare. Ho tenuto le dita incrociate fino all’ultimo momento, temendo che anche questa volta la vita e i suoi cambi di piani improvvisi avessero la meglio, e invece no!
Questa volta abbiamo vinto noi!
Ho caricato un’amica (Elena) in macchina ed, insieme, siamo partite all’avventura per andare ad abbracciare un’altra amica speciale: Barbara!
E, per una volta, stranamente rispetto a ciò che succede di solito quando noi due ci incontriamo,  non ci siamo perse, non abbiamo sbagliato strada, non abbiamo avuto problemi o contrattempi di nessun tipo.
E’ stata una giornata, come Mary Poppins, “praticamente perfetta sotto ogni punto di vista”.
Complice una giornata invernale travestita da primavera, con un sole caldo (abbiamo pranzato all’aperto!), complice la nostra voglia di leggerezza e divertimento, complice il fatto di esserci incontrate in un posto bello in cui davvero vale la pena ‘perdersi’, abbiamo trascorso il tempo chiaccherando, camminando e ancora camminando senza una meta ben precisa.
Senza orari da rispettare, senza nessun impegno da rincorrere, o evento a cui partecipare.
Senza aspettative e senza nessuna forma di ansia.
Semplicemente tre amiche che avevano voglia (e forse anche bisogno!) di una giornata così, all’insegna della leggerezza. 
Abbiamo riso come pazze cercando di farci una foto decente tutte insieme (e per la cronaca: no, non ci siamo riuscite!), incuranti di cosa avrebbe potuto pensare chi ci vedeva, abbiamo provato buffi cappelli e continuato a ridere. Abbiamo davvero riso tanto.
E’ stato bello e terapeutico, direi necessario.
Siamo tornate a casa non stanche, ma rigenerate e ricaricate.
Nonostante non avessimo fatto altro che parlare per tutto il giorno (di idee, progetti, sogni, pettegolezzi!), non abbiamo smesso un secondo di parlare nemmeno sulla strada del ritorno. 
E’ stato davvero uno di quei giorni che non si vorrebbe finissero mai.
Sono tornata a casa felice, contenta, ansiosa di condividere la mia giornata con la mia famiglia. Li ho sommersi di chiacchere e foto, ma molto spesso mi sono resa conto che non capivano fino in fondo il motivo della gioia e della mia euforia. Anzi, mi guardavano vagamente proccupati per questi attacchi di risatine che mi prendevano raccontando certe cose. Forse mi vedevano un po’ ‘strana’.
Non sanno che questo è semplicemnte l’effetto che passare una giornata con delle persone speciali ti può regalare, anche se, in fin dei conti, non hai fatto nulla di particolare.
E’ quello che noi chiamiamo #effettomammeinfuga: è un modo diverso di vivere anche solo questi piccoli momenti di evasione, di goderseli e apprezzarli fino in fondo. E’ essere felici nelle piccole cose quotidiane per trovare la carica e l’entusiasmo per affrontare tutto il resto del mondo che ci aspetta là fuori.
E’ stata davvero la fuga perfetta.

Chiedetemi se sono felice.