Avete mai sentito parlare della tecnica del Caviardage?

Fino a qualche mese fa nemmeno io, perlomeno non fino a quando ho frequentato un workshop presso la bellissima libreria BoomBook di Monticello Brianza, gestita dalla vulcanica Loretta Molinari (che merita di sicuro un post a parte! 🙂 ). Il workshop era tenuto da Chiara Orsenigo, arte terapeuta e formatrice certificata del Metodo Caviardage. In una bellissima serata fatta di confronto e condivisione di emozioni, ha spiegato cosa è la tecnica del Caviardage, come è nata e come può essere utilizzata per liberare non solo le parole, ma anche le nostre emozioni.

Il nome deriva dal francese ‘caviar‘ (caviale), perchè era da lì che si partiva per ottenere l’inchiostro che veniva utilizzato dalla censura in Russia durante il periodo zarista: le parti di libri e testi indesiderate e considerate scomode per il regime venivano annerite e cancellate con inchiostro nero.

Chiara e Loretta durante il workshop

Il Caviardage come metodo creativo invece, genera il processo inverso: eliminando le parole ‘superflue’ di un testo, in qualche modo ‘libera’ solo alcune parole, fornendo loro la possibilità di assumere un nuovo e più profondo significato.

Un significato unico e speciale per ogni persona che lo realizza.

Il metodo è molto semplice: si prendono delle pagine da vecchi libri o riviste destinate al macero, se ne dà una breve lettura, senza soffermarsi su ciò di cui parlano effettivamente in origine, ma lasciando che le parole che per noi hanno un significato più profondo si ‘manifestino’ in qualche modo. Una volta individuate queste parole, si cerchiano e tutte il testo restante viene ‘cancellato’. Nelle tecniche più semplici solo attraverso l’uso di un pennarello nero, nei laboratori più creativi di caviardage si utilizzano invece tecniche miste di qualsiasi tipo (tempere, acquarelli, collage, scrapbooking…non c’è limite alla creatività!).

Senza quasi rendersene conto le parole acquistano così un nuovo significato, si caricano di immagini e suggestioni, fino a creare delle piccole meravigliose poesie. Ed è sorprendente scoprire quanto di noi, e di quello che stiamo vivendo in quel momento, emergerà da quelle parole! Io stessa non credevo che, partendo tutte da una stessa pagina, avremmo ottenuto  dei risultati così diversi, per forma e contenuti.

Ecco le mie ‘creazioni’ durante il workshop di quella sera:

(Questa realizzata con la tecnica classica)

Il cuore è indisponente.

Soffre? Prenda fiato.

Passione, trasporto, calore,

la tempesta dell’amore.

(Questa invece realizzata con una tecnica artistica ‘mista’)

(Di cui confesso sono piuttosto fiera: dopotutto è il mio primo esperimento! 😉 )

Nel blu volo, a mezz’aria.

Poi un colpo, sul corpo.

Senza controllo, le ali.

Piano, lei sparì.

Come vedete, le parole non devono essere necessariamente nell’ordine giusto: basta creare una sorta di tracciato, che indichi al lettore la ‘strada’ da seguire. Una volta finito, si può riportare il testo in una parte della pagina stessa.

Come dicevo prima, sono abbastanza orgogliosa delle mie prime ‘opere’, però ovviamente nulla in confronto alle creazioni bellissime, poetiche e magiche realizzate da Chiara (non sono riuscita a fare grandi foto quella sera, quindi vi invito a fare un giro sulla sua pagina Facebook per trovare tutte le info sui corsi che fa e sulle sue mostre: credetemi, ne vale la pena!).

Ecco alcune delle creazioni nate durante il workshop di quella sera.

Il Caviardage è stato davvero una bella scoperta: sono di natura curiosa e sempre alla ricerca di qualcosa di bello e che mi stimoli a creare e a fare, a sporcarmi le mani per liberare la mente.

E questa tecnica racchiude davvero un po’ di tutto questo: è creativa dal punto di vista espressivo, poetico, ma anche artistico. Permette di fermarsi un attimo a riflettere, a concentrarsi sulle parole e sul loro significato.

Un significato personale, unico, che ci racconta e rimanda ogni volta qualcosa di noi.

Permettendoci così di ‘liberare le parole’ (proprio come recita il nome del workshop di Chiara Orsenigo), liberando le nostre emozioni e la nostra creatività.

P.s. Se volete ulteriori info su questa tecnica trovate tantissimo materiale qui : www.caviardage.it.