Forse è arrivato il momento, per me e per Barbara, di ripensare al claim del nostro blog: “Per ritrovarsi bisogna ‘perdersi’, meglio se in compagnia!”.
Questa storia del ‘perdersi’ sta cominciando a diventare quasi imbarazzante. (Vi ricordate del nostro Mammacheblog creativo?)
Insomma, possibile che io e lei insieme non ne combiniamo mai una giusta?
Sto scherzando, ovviamente, ma è vero che i nostri incontri e i nostri piani non vanno mai come li abbiamo programmati. Vero anche che questo è lo spirito del nostro blog, cioè trovare una sorta di serenità nell’affrontare la vita e le sue sfide (piccole e grandi che siano) in modo che, se anche il piano A non dovesse funzionare – cosa che fra l’altro ci capita regolarmente! – noi saremmo in grado di apprezzare tutto ciò che ci capita nel frattempo, pronte ad attivare altri piani alternativi, senza perderci troppo d’animo.
Per farla breve, sabato 13 dicembre siamo state a Milano per partecipare alla Babbo Running insieme a Rare Parters (ne abbiamo parlato qui!) e, invece di fare i 5 km come da programma, siamo riuscite a sbagliare strada anche questa volta ed abbiamo praticamente camminato (con passeggino al seguito e servizio fotografico davanti al Castello Sforzesco!) per meno di metà del percorso!
Ma, soprattutto, l’abbiamo fatto senza esserci nemmeno accorte del nostro errore, se non quando ci siamo ritrovate a tagliare il traguardo (noi che avevamo camminato e fatto pause in continuazione!) con i runner più veloci che avevano corso dall’inizio alla fine!
Potete anche dirlo (un po’ l’abbiamo pensato anche noi): visto che eravamo alla Babbo Running ci siamo decisamente calate nella parte ed, oltre ad essere vestire da ‘Babbe’ Natale, un po’ lo siamo anche state. Insomma Babbe (Natale) di nome, ma anche di fatto!
Devo dire che all’inizio ci siamo rimaste un po’ male, ma ci siamo consolate con una bella cioccolata (ovviamente con panna!). Alla fine abbiamo pensato che è stata una bellissima giornata: abbiamo rivisto e riabbracciato tante amiche, abbiamo riso e chiaccherato, ci siamo fatte foto stupide e siamo pure entrate in un bar vestite ancora da Babbe Natale, fra lo stupore e l’ilarità generale.
Insomma alla sera mi sono addormenta con una bellissima sensazione di SERENDIPITA’, cioè con quella sensazione di aver trovato qualcosa di bello e inatteso e inspettato mentre stavo cercando altro.
Noi, Mamme in fuga, siamo l’esempio perfetto della serendipità: ringrazio Barbara perchè ogni nostro incontro si trasforma in un’avventura non programmata (per fortuna sempre a lieto fine!) e in preziosi ricordi da condividere.