Peccato che:
– io abbia avuto un attacco di panico in auto durante il viaggio e questo “imprevisto” mi abbia fatto arrivare in ritardo di più di un’ora;
– Roberta, per colpa mia sia, a sua volta, arrivata in ritardo;
– arrivate alle Fonderie Napoleoniche, bellissima location del Mammacheblog creativo, Susanna Tamaro avesse appena terminato il suo intervento;
– il mio attacco di panico abbia avuto ripercussioni sul mio umore per il resto del tempo, e oltre.
Per fortuna che:
– Susanna Tamaro abbia comunque avuto un minuto per autografare la mia copia del suo libro con dedica ai miei nani;
– abbia avuto un attacco di panico che mi ha fatto fare cose tanto stupide da farci ridere ancora adesso e che potrò raccontare alle cene con gli amici per i prossimi due anni;
– i talk a cui siamo riuscite ad assistere siano stati interessanti e ricchi di contenuti e di spunti;
– sia riuscita a fare una pausa pranzo “in carne ed ossa” con Donne che leggo e stimo virtualmente da tempo;
– la bravissima Zelda was a writer abbia voluto lasciarmi in ricordo un suo personalissimo “Gronchi rosa” che sarà mio segnalibro d’onore a lungo.
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